una visione di cucina capace
di raccontare la sua storia in luoghi diversi, con linguaggio sempre nuovo

Il Faro di Capo D’Orso

Il fascino di un luogo unico e di rara bellezza e la cucina contemporanea di Andrea Aprea s’incontrano per definire una nuova esperienza dei sensi.

Incastonato tra le falesie della Costa d’Amalfi, quasi a precipizio sul mare e immerso nel folto della macchia mediterranea, il Faro di Capo d’Orso è un luogo poetico che incanta lo sguardo ad ogni ora del giorno. La vista si spalanca sulla divina costiera, Amalfi e Positano con Li Galli e, sulla linea dell’orizzonte, l’isola di Capri. Tutt’intorno il verde intenso di lecci e carrubi.

È qui, in una sala di soli 20 coperti, davanti ad un panorama mozzafiato, che Andrea Aprea porta il suo concept di cucina contemporanea fatto di gusto e rigore, sguardo e consistenza, memoria e ricerca, olfatto e sapore.

Salvatore Pacifico guida la cucina del ristorante che si esprime in una carta e tre percorsi di degustazione.

La gestione del ristorante è curata dalla famiglia Ferrara.

Il fascino di un luogo unico e di rara bellezza e la cucina contemporanea di Andrea Aprea s’incontrano per definire una nuova esperienza dei sensi.

Incastonato tra le falesie della Costa d’Amalfi, quasi a precipizio sul mare e immerso nel folto della macchia mediterranea, il Faro di Capo d’Orso è un luogo poetico che incanta lo sguardo ad ogni ora del giorno. La vista si spalanca sulla divina costiera, Amalfi e Positano con Li Galli e, sulla linea dell’orizzonte, l’isola di Capri. Tutt’intorno il verde intenso di lecci e carrubi.

È qui, in una sala di soli 20 coperti, davanti ad un panorama mozzafiato, che Andrea Aprea porta il suo concept di cucina contemporanea fatto di gusto e rigore, sguardo e consistenza, memoria e ricerca, olfatto e sapore.

Salvatore Pacifico guida la cucina del ristorante che si esprime in una carta e tre percorsi di degustazione.

La gestione del ristorante è curata dalla famiglia Ferrara.

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Compagni del nostro viaggio, condividono con noi il piacere della ricerca, il gusto per le sfide difficili, il desiderio di andare ogni giorno alla scoperta di nuovi equilibri trà ciò che è bello e ciò che è buono.